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Stop al cibo anonimo: il consiglio comunale di Cortona prende posizione

La petizione che chiede all’Europa di difendere la salute dei cittadini e tutelare il meglio del cibo italiano, è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale

Aumentano i comuni in provincia di Arezzo che si sono schierati in difesa delle imprese agricole, della tutela del made in Italy e dalla parte dei cittadini; posta all’ordine del giorno è stata infatti approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Cortona durante l’ultima assise guidata dal primo cittadino Francesca Basanieri, la petizione “Stop Cibo Anonimo” che la Coldiretti sta portando avanti su tutto il territorio nazionale e dove anche qui, in provincia, è impegnata in prima linea, quotidianamente, sul fronte della sicurezza alimentare ed etichettatura.

“Siamo molto soddisfatti di come il territorio sta rispondendo alla nostra iniziativa – spiega la presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci – il Dl Semplificazioni, approvato lo scorso 7 febbraio, ha aperto la strada all'introduzione dell'obbligo di indicare in etichetta l'origine della materia prima degli alimenti trasformati. L’etichettatura di origine obbligatoria degli alimenti è sempre stata una grande battaglia per Coldiretti volta a valorizzare la produzione nazionale, garantire scelte di acquisto consapevoli ai cittadini e combattere il falso made in Italy,  l'Italia si pone così all'avanguardia in Europa nella battaglia per la trasparenza dell'informazione. In Europa resta l’atteggiamento incerto e contradditorio che obbliga a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero. Ecco perché siamo in campo con forza e tenacia con la petizione indirizzata alla Comunità Europea “Scegli l’origine”, per tutelare le aziende agricole, proteggere la nostra salute, prevenire le frodi alimentari e garantire i diritti dei consumatori. L'obiettivo principale dell'etichettatura dei prodotti alimentari è fornire ai consumatori informazioni coerenti e trasparenti che consentano loro di compiere scelte informate – prosegue la presidente Castellucci - la presenza di informazioni sul luogo di origine dei prodotti alimentari è considerata sempre più importante, ma ai sensi della normativa europea vigente, i consumatori possono potenzialmente essere fuorviati e esposti alle frodi alimentari”.

I cittadini italiani ed europei hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l'origine degli ingredienti e maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione.       

La più completa indicazione del Paese di origine del cibo o degli ingredienti utilizzati negli alimenti aumenta la trasparenza del prodotto e può essere uno strumento utile per prevenire le frodi alimentari.

“Siamo contenti di aver aderito a questa iniziativa di Coldiretti perché da sempre come Amministrazione abbiamo voluto valorizzare i nostri prodotti agricoli di eccellenza attraverso progetti ed iniziative. Per questo riteniamo che dobbiamo difenderli dalle imitazioni e da chi utilizza materie prime di scarsa o pessima qualità. La forza della Valdichiana e dei suoi prodotti è la terra di provenienza e dobbiamo difenderla” il commento del Sindaco di Cortona Francesca Basanieri.

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