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Coronavirus: gli studenti dell'università della Georgia lasciano Cortona

L'amministrazione comunale precisa che si tratta di un protocollo sanitario redatto dalle autorità americane

Emergenza coronavirus. Nel territorio comunale di Cortona, al momento, non si segnalano criticità. Allo stato attuale, a seguito di continui contatti con le autorità sanitarie locali e regionali, il comune di Cortona conferma che non esistono situazioni tali da rendere necessario un ulteriore incremento del livello di attenzione già adottato. 

L'amministrazione comunale precisa che il rientro in America degli studenti dell'università della Georgia è dipeso dall'applicazione di un protocollo sanitario redatto dalle autorità americane preposte, al quale lo stesso ateneo ha dovuto uniformarsi.

In una nota, firmata dal direttore dell’Uga Cortona, Chris Robinson, si illustrano, nei dettagli, i contenuti del provvedimento, chiarendo che il 28 febbraio 2020 il Center for disease control degli Stati Uniti ha emesso un allarme di livello 3, che dispone ai cittadini statunitensi di evitare viaggi non essenziali verso l’Italia, basandosi sulla diffusione del nuovo coronavirus (Covid-19) nel paese. 

«Il dipartimento di Stato americano - riporta la nota - ha anch’esso alzato il Travel advisor a “livello 3 riconsiderare viaggi” il 28 febbraio 2020. Si tratta di aumento degli avvertimenti precedenti. Dati gli sviluppi, e dopo esserci consultati con il Risk management committee della Uga, l’Office of global engagement sospende tutti i programmi studi all’estero della primavera 2020, le esperienze indipendenti internazionali, gli scambi e i corsi paralleli in Italia, con effetto immediato. L’International center dell’università della Georgia a Cortona ha come priorità assoluta la salute e la sicurezza dei nostri studenti. La decisione di sospendere i programmi si mostra in conformità con la Travel policy internazionale della Uga». 

La stessa università della Georgia esprime il suo continuo impegno nei confronti dei programmi offerti a Cortona e anche dei rapporti con il comune di Cortona e con i cortonesi. «E’ nostra intenzione – riporta la nota - ripartire con l’operatività dei programmi appena possibile in conformità con le regole dell’università e dello stato».

La stessa università della Georgia si dichiara ottimista e spera in un rapido contenimento del nuovo coronavirus.

Dal canto suo, l’amministrazione comunale di Cortona, attraverso il sindaco Luciano Meoni, riafferma il forte legame che la unisce all'università della Georgia e ai suoi studenti, e comprende la decisione che l'ateneo statunitense ha adottato, sulla base dei provvedimenti disposti dalle autorità americane competenti.

Il primo cittadino tiene a precisare che Cortona, e il suo territorio, rimangono sempre aperti a qualsiasi scambio, o interazione, di natura turistica e culturale, e si augura che la vicenda del coronavirus sia risolta al più presto nell'interesse delle stesse attività economiche del comprensorio.

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