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Il sociale a Cortona passa anche da 28 patti con i cittadini. Al centro i beni comuni

Dalle povertà alla scuola, dall'integrazione alla cura dei beni comuni

20 anni di lavoro, 28 patti stilati, altri importanti in arrivo. Al centro i beni comuni, sia materiali che immateriali, la loro cura e manutenzione, con la partecipazione diretta e attiva dei cittadini con alla base la convinzione che ogni comunità racchiude in sé la sua storia e il percorso che la contraddistingue è sempre da scoprire e costruire. 

Un lavoro in progress, questo del Comune di Cortona, partito da oltre vent'anni e iniziato con un'attenzione al benessere di comunità, volto alla prevenzione, basato su una costante progettazione svolta con i cittadini. 

Un metodo di lavoro che in un piccolo ente come quello di Cortona che conta poco meno di 23.000 residenti, è più facilmente adottabile, ma che si basa su una strategia scelta con consapevolezza dall'amministrazione.

Sono stati attivati tavoli tematici in cui i cittadini singoli o organizzati, le associazioni, le scuole, le cooperative sociali del territorio, hanno affrontato nel corso degli anni, insieme al Comune aspetti sociali, della salute, della disabilità, dell'integrazione, della multiculturalità, dell'educazione, dello sport.

“E’ un lavoro continuo e collaborativo - dichiara Andrea Bernardini assessore alle politiche sociali del Comune di Cortona - che adesso riesce ad offrire agli abitanti una rete di offerte particolari, nate dai diversi progetti del sociale, del sanitario, del volontariato e della scuola. Ad oggi sono 28 i patti siglati con i cittadini, Patti di Collaborazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni materiali e immateriali. E per questo dobbiamo fare un plauso ai nostri concittadini per la sensibilità e il grande senso civico che stanno dimostrando in tantissimi settori.

Un po' di storia dei progetti

Nel 2014 - racconta Bernardini - è stato approvato il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazionec e le esperienze pregresse sono state il terreno fertile per lam partecipazione di ogni fascia d'età. Tra i progetti stabili nel tempo, ci sono quelli del volontariato attivo, della 'Città amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti', delle attività 'Cortona sensibile all'Alzheimer ', che per il ventennio del lavoro svolto, ha ottenuto una menzione speciale, dalla Rete delle Città Sane OMS, delle attività per la disabilità, del Comitato cittadino 'Il Poggetto' per la cura del parco pubblico con angoli per i libri.

Le scuole hanno contribuito alla diffusione di pratiche di progettazione partecipata, collaborando con le azioni di 'cura', anche nei beni immateriali attraverso l'educazione alla responsabilità, legalità e del senso di cittadinanza, di etica fra le generazioni. 

Il gruppo volontario sui Beni Comuni

La formazione di alcuni cittadini ha portato poi alla nascita di un gruppo volontario sui Beni Comuni che sta portando avanti dei progetti come quello sui lavori di manutenzione. 

"Il nostro impegno - conclude Andrea Bernardini - continua, sono infatti in fase di redazione altri patti di collaborazione come quello sui migranti, su cui abbiamo ricevuto finanziamento regionale, sul progetto Diabesità per la prevenzione e la diffusione di corretti stili di vita”.

Nelle immagini, alcuni esempi, il lavoro per il Comune del gruppo di volontariato per i Beni Comuni, con la partecipaizone attiva dei migranti e la sottoscrizione del patto per la spesa sospesa che ha messo insieme i cittadini con la Caritas per il sostegno di persone che vivono in povertà.

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