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Servizio mensa, il Comune di Cortona avviata la recessione del contratto

"Credo che per amministrare un ente importante come un Comune sia importante avere competenza, onestà e serietà, oltreché un grande amore per la propria comunità". Attacca così una nota del sindaco di Cortona Francesca Basanieri Da queste basi...

"Credo che per amministrare un ente importante come un Comune sia importante avere competenza, onestà e serietà, oltreché un grande amore per la propria comunità".

Attacca così una nota del sindaco di Cortona Francesca Basanieri

Da queste basi ci siamo mossi per garantire ai nostri concittadini la migliore soluzione possibile e quella più trasparente nel servizio mensa per le scuole del territorio.

Per l'ennesima volta il M5S di Cortona interviene su temi importanti e delicati, con posizioni pretestuose e spesso estemporanee che evidenziano una chiara mancanza di conoscenza e preparazione amministrativa.

Non è una questione di trasparenza ma di responsabilità e rispetto delle leggi: finché non si è in possesso di tutte le informazioni non è corretto, anche a termini di legge, diffondere notizie o fare atti che possono danneggiare aziende e utenti.

Oggi possiamo affermare che il Comune di Cortona, in questa vicenda che coinvolge una ditta collegata (La Cardamone Group srl) alla ditta vincitrice dell’appalto per la fornitura dei pasti per le mense delle scuole cortonesi, la Scamar srl, è parte lesa, e avendo seguito tutte le procedure corrette, indicate dal nuovo codice degli appalti, e avendo rispettato i tempi indicati dalla legge, può probabilmente chiedere addirittura i danni alla stessa azienda.

L’amministrazione comunale si è mossa con tempestività, legalità e nell’interesse degli utenti, nonché dei lavoratori delle ditte.

Oggi, quindi, ripercorriamo l’iter amministrativo del nuovo servizio mensa e ristorazione scolastica del comune di Cortona.

Circa un anno fa il Comune di Cortona ha espletato una gara europea per l’affidamento del servizio di mensa e ristorazione scolastica, una gara ad offerta economicamente vantaggiosa anziché a maggior ribasso in modo tale da non favorire il solo ribasso come unico parametro di aggiudicazione, ma anche la qualità dei servizi offerti.

Alla gara europea hanno partecipato solo due ditte, una ditta di Salerno ed un’ATI composta da due ditte di Lamezia Terme, risultata poi aggiudicataria del servizio. La commissione di gara era composta da qualificati esperti provenienti in maggioranza da altri Comuni della Toscana. Alla stipula del contatto il Comune di Cortona ha richiesto i certificati antimafia, che sono stati correttamente acquisiti.

Il 12 giugno scorso siamo venuti a conoscenza della notizia dell’esistenza di una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Cosenza nei confronti della ditta Cardamone, ditta mandante partecipante all’ATI in forma minoritaria aggiudicataria del servizio.

Immediatamente il 15 giugno ci siamo attivati sia interrogando il sistema Banca Dati Nazionale Antimafia, sia scrivendo alla Prefettura di Cosenza, che ha semplicemente confermato la presenza, ed alla Prefettura di Arezzo per verificare gli effettivi contenuti della stessa.

La Prefettura di Cosenza ci ha risposto il 21 giugno, e abbiamo avviato la procedura come per legge, chiedendo l’immediato allontanamento della ditta Cardamone interessata dall’interdittiva.

Il 27 giugno anche la Prefettura di Arezzo ci risponde confermando le indicazioni della Prefettura di Cosenza.

Il 30 giugno abbiamo definito con Scamar un verbale nel quale chiedevano spiegazioni e abbiamo avviato il procedimento per la recessione dell’incarico.

Il 7 luglio la Scamar ci risponde ma non in maniera soddisfacente riguardo ai rapporti con la sua ditta consociata Cardamone, e il Comune lo stesso giorno sollecita ulteriori chiarimenti che arrivano il 14 luglio.

In questa risposta risiedono tutti gli elementi che ci hanno spinto a recidere il contratto, in quanto contrariamente a quanto comunicato prima la Scamar conferma di essere stata a conoscenza delle vicende legali nella quale la Cardamone era implicata, per cui abbiamo ritenuto, supportati da pareri legali, che non sussistesse più il rapporto fiduciario tale da mantenere in vita il contratto e vi fossero tutti gli elementi per la risoluzione dello stesso.

In primo luogo perché la ditta Scamar non ha reso alcuna comunicazione al Comune di Cortona circa l’esistenza dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Cosenza a carico del Cardamnone Group, nonostante ne fosse consapevole e poi non ha effettuato la sostituzione della società nei termini previsti dalla Legge. (art.95 comma 1 del DLGS 159/2011, ovvero entro 30 giorni).

A questo punto, scaduti i termini di legge il 30 luglio, il Comune già il 2 agosto ha commissionato ad uno studio legale le pratiche per la recessione del contratto e l’affidamento alla seconda ditta della gara.

Oggi quindi, nel pieno rispetto della legge e delle normative, possiamo comunicare che il Comune di Cortona ha recesso il contratto con la Scamar srl e sta provvedendo alle verifiche necessarie per l’affidamento alla Progetto Alfano azienda seconda arrivata alla gara, che, tra l’altro, già in passato ha gestito le mense di Cortona. Tra poco più di un mese le scuole riapriranno ed è importante garantire un servizio efficiente e di alto livello, per cui abbiamo deciso di accelerare in questa direzione.

Dispiace constatare ancora una volta come il livore mediatico che pervade il M5S faccia perdere di vista la realtà dei fatti ed il lavoro che l’Amministrazione Comunale svolge nell’interesse dei cittadini.

In questa vicenda il Comune è la parte lesa ed ha lavorato nel rispetto della legge, dei lavoratori e dei cittadini.

Esistono regole, tempi tecnici e Leggi che un Amministratore deve rispettare e che non possono essere piegate a proprio piacimento.

Un Amministratore serio, responsabile e competente, prima di compiere qualunque atto si informa, chiede pareri e definisce procedure; se si agisce senza conoscere la materia e solo per istinto non si fa il bene della comunità.

Con questo atto che indica nella ditta seconda arrivata alla bando di gara, la Progetto Alfano, il nuovo gestore del servizio mense nel comune di Cortona si chiude una vicenda veramente complicata che a questo punto investe solo ed esclusivamente le ditte Scamar e Cardamone e la magistratura, noi come Comune di Cortona vigileremo affinché la ditta Progetto Alfano mantenga il livello del servizio alto e di qualità e che questa inchiesta non arrechi danni al nostro comune.

Questo è quello che deve fare un Amministratore

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